I trend Social del 2023
Per sintetizzare i principali trend I trend Social del 2023 , che ogni anno analisti e osservatori delineano, vale la pena dunque di partire dalle previsioni che avevamo pubblicato lo scorso anno, che mantengono la loro attualità perché i macrotrend non si esauriscono in pochi mesi, ma presentano alcuni interessanti elementi di novità..
Sostenibilità, crisi energetica, inflazione: a rischio la fedeltà al brand
La sostenibilità e la crisi climatica sono le grandi emergenze del nostro tempo, aggravate in questi mesi dal risorgere dopo tanti anni dell’inflazione, dall’aumento dei tassi di interesse e dalla crisi energetica legata al conflitto tra Russia e Ucraina e dalla poca tranquillità verso il futuro.
Una miscela esplosiva di fattori che ha un impatto importante sulle scelte d’acquisto di imprese e consumatori. La sfida per chi si occupa di Marketing e di Social è quella di comunicare la sostenibilità, in modo credibile. Serve essere coerenti, trasparenti e concreti, senza cadere nella trappola del Green a tutti costi, comunicarlo non basta serve azione, si parla in questo senso di Brand Activism. Sempre di più le aziende decidono di prendere parte, e non solo di prendere posizione, a cause in ambito sociale in cui i propri clienti possano identificarsi.
C’è, poi, il tema dell’inflazione e della crisi energetica, ovvero dei prezzi in aumento: le persone spendono meno e scelgono cercando di ridurre i costi. Secondo Gartner, ciò metterà a dura prova i marchi affermati che dovranno mantenere la preferenza e la fedeltà dei clienti. La soluzione non è aumento dei prezzi!
Il cambiamento dei comportamenti dei clienti amplifica l’incertezza e rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi di ritorno dell’investimento.
In sintesi, in un quadro così complesso i social e il marketing in generale deve essere molto attento ai costi e ai ritorni sugli investimenti, legato alle politiche commerciali, concreto.
Marketing Technology, serve più formazione
L’avanzata dell’innovazione nel Marketing non si arresta, ma il focus oggi è sulla reale capacità di utilizzo degli strumenti da parte delle aziende, sempre più aziende si affacciano alla tecnologia ma spesso senza avere una struttura adatta e capece di affrontare questa tipologia di attività.
Il Marketing Automation, è per tutte le organizzazioni il presupposto necessario per garantire una Customer Experience sempre più personalizzata e omnicanale, in linea con le attese che i big del digitale, da Amazon a Apple, hanno contribuito a creare.
La novità è che, nonostante i significativi investimenti effettuati per costruire uno stack tecnologico, l’utilizzo che ne se fa non è adeguato, perché mancano le competenze. Sempre secondo Gartner, i responsabili Marketing dichiarano di utilizzare solo il 42% delle funzionalità disponibili nel loro stack di marketing automatino, un dato in calo rispetto al 58% del 2020.
Difficile, in questo contesto, dimostrare l’efficacia degli strumenti tecnologici. La risposta è la formazione del personale e l’inserimento di nuovi profili nei team.
Esperienze omnichannel tra i social trend del 2023
Quello dell’Omnicanalità è un trend che mantiene la sua rilevanza nel 2023, malgrado in Italia faccia ancora fatica ad affermarsi. Secondo l’Osservatorio Omnicanalità del Politecnico di Milano, nel 2022 solo il 6% delle imprese ha implementato una strategia avanzata, nonostante i vantaggi ormai conclamati: il 98% di chi vive un’esperienza interamente omnicanale si dichiara infatti pienamente soddisfatto.
Creare una Omnichannel Customer Experience (OCX) resta dunque una priorità per le aziende che vogliono rimanere competitive. I clienti hanno a disposizione una varietà di modi per interagire con i marchi mai vista in precedenza e si muovono attraverso di essi disegnando percorsi non lineari, che è necessario conoscere e mappare in una vista unica. Le persone nei loro acquisti sono sempre più veloci, volubili e volatili, il che significa meno fedeli.
I brand più all’avanguardia hanno investito molto per offrire ai clienti esperienze innovative attraverso i molteplici canali fisici e digitali, con il risultato che oggi il livello delle attese è più alto che mai. Gartner con un sondaggio ha rivelato che il 75% dei consumatori ha cercato online informazioni su un marchio precedentemente sconosciuto durante gli acquisti e solo il 15% dichiara di essere fedele a un determinato marchio familiare.
Intelligenza artificiale, si ampliano le opportunità
Se ne parla da anni (spesso a sproposito), ma oggi l’Intelligenza Artificiale è una realtà consolidata, che spesso utilizziamo senza nemmeno accorgercene.
In ambito smart retail, in particolare, le applicazioni sono molteplici e non solo per i big. I nuovi strumenti di Advanced Analytics potenziati da Intelligenza Artificiale e Machine Learning aiutano a valorizzare meglio le informazioni che i clienti lasciano nei vari punti di contatto, fisici e digitali, permettono di effettuare azioni di marketing più efficaci e personalizzate, stimolando upselling e crosselling – ad esempio con i motori di raccomandazione, migliorando la clusterizzazione dei clienti o riducendo il churn rate (tasso di abbandono), perchè si può individuare in anticipo la propensione al cambiamento di fornitore con i motori predittivi.
I vantaggi sono concreti: migliori performance di vendita, miglior Customer Lifetime Value, più fidelizzazione ed engagement del cliente, maggiore frequenza d’acquisto e scontrino medio più alto.